Come non farsi prendere dall’ansia da approccio nelle fasi iniziali di seduzione

Ansia da approccio

Di cosa parliamo in questo articolo?

L’ansia da approccio è un problema che affligge un gran numero di persone, ponendosi spesso come ostacolo insormontabile che impedisce di conoscere potenziali partner.

Anche se può colpire indistintamente sia uomini che donne, è in realtà molto più frequente fra i primi, per diverse ragioni.

In primis perché nella maggioranza dei casi sono gli uomini a fare il primo passo, sia per motivi culturali che “naturali”, e in secondo luogo perché le donne sono portate a gestire meglio le conversazioni con sconosciuti, non avendo l’ossessione continua del risultato da ottenere ad ogni costo (la conquista e il sesso) e la convinzione di arrecare un disturbo.

Ed è proprio da qui che vorrei partire per darti alcuni consigli.

Paura di approcciare una ragazza: il primo passo è capire da dove deriva

Come ho già detto, l’ansia da approccio è un problema prevalentemente maschile, ma se sei una donna che ha le medesime difficoltà, questa guida è valida anche per te.

Il primo passo per superare il tipico nervosismo è cercare di comprendere da dove questo derivi. Possiamo fare una lista dei motivi più comuni, andando ad analizzarli uno per uno per capire se è il tuo caso.

  • Paura del giudizio;
  • Inesperienza;
  • Mancanza di argomenti;
  • Poca stima di sé.

Analizziamole nel dettaglio.

Paura del giudizio

La paura del giudizio è piuttosto diffusa.

Oltre a pregiudicare la vita sentimentale, è un peso che impedisce di farsi strada negli ambiti più svariati. Può essere innata, cioè essere connaturata al proprio modo di essere, o appresa, cioè dovuta a comportamenti altrui e all’ambiente in cui si è cresciuti.

Nel secondo caso, spesso si è avuto a che fare con situazioni familiari opprimenti, poco stimolanti o caratterizzate da costanti critiche. In qualsiasi caso, la paura del giudizio deriva da una percezione sbagliata di sé e delle circostanze. Quando si ha paura di essere giudicati male, nella nostra mente anticipiamo l’esito negativo di ogni azione e spesso diamo per scontato che finirà esattamente come ci prefiguriamo.

coppia innamorata

Se il tuo problema è questo, devi smantellare questo meccanismo. Non sei Nostradamus, non puoi sapere come andrà a finire. Potresti piacere alla ragazza o al ragazzo in questione, pure se sei leggermente timido, impacciato e non sei Mr. Seduzione. Anzi, magari è proprio questo ciò che una ragazza apprezza. Non tutti sono Casanova incalliti, e in più, sfoderare tecniche di ogni tipo porta alla costruzione di una personalità artefatta che, non di rado, genera sfiducia, perché viene percepita come falsa, specie se non è in sintonia col tuo vero modo di essere.

Inesperienza

L’inesperienza è un altro problema ricorrente.

A meno che non derivi da una sensazione tutta soggettiva di non saperci fare, può essere un reale ostacolo all’approccio.

É tipica di chi è molto giovane e ha appena iniziato a mettersi in gioco. Per superarla in maniera rapida, il mio consiglio è quello di provare approcci leggeri e aumentare sempre di più il livello di difficoltà. Puoi girare per la tua città chiedendo alle passanti indicazioni su un certo luogo o l’orario, tanto per cominciare. Ti abituerai a parlare con donne sconosciute e acquisirai dimestichezza.

Dall’orario puoi passare ad altri argomenti, oppure puoi aggiungere qualche complimento. L’importante è che tu, alla fine, ti renda conto che non c’è niente di particolarmente difficile e non verrai disprezzato o preso in giro, ma nel 99% dei casi otterrai dei sorrisi. Con la pratica potrai chiedere numeri di cellulare, o invitare direttamente la ragazza a bere qualcosa.

Mancanza di argomenti

Magari sei logorroico coi tuoi amici ed i tuoi genitori. Magari, nella tua mente, si rincorrono dialoghi continui e articolati su questioni di ogni tipo, ma quando sei davanti a una donna il discorso cambia e si palesa il vuoto.

Non temere, non sei il solo, è una reazione piuttosto comune.

coppia di ragazzi brindano

Rimanere congelati e a corto di idee è un effetto secondario della tensione. Soluzioni? Anche se può sembrarti poco spontaneo, uno dei possibili sistemi è prepararsi in anticipo una serie di frasi per l’approccio, che rompano il ghiaccio in maniera veloce. Attenzione: non devono essere squallide, trash, spinte o banali. Non sai chi hai di fronte.

L’ideale è fare qualche battuta o domanda sull’ambiente in cui vi trovate. Preparati più di una domanda, per evitare che la conversazione muoia dopo la prima risposta.

Puoi credere inoltre di non avere argomenti di conversazione perché i tuoi interessi non sono abbastanza affascinanti per l’altro sesso. In realtà tutti abbiamo degli interessi che possiamo condividere con le altre persone. Concentrati e pensa a quelli meno legati al sesso di appartenenza (no videogames e trucchi ad esempio, mi pare ovvio), e parlane liberamente, puoi spaziare dall’attualità al clima.

Sii però sempre breve. I monologhi non piacciono a nessuno, risulterebbero noiosi.

Poca stima di sé

La poca stima di sé è parente della paura del giudizio, si sviluppa in modi pressoché simili e deriva da una percezione errata delle proprie capacità.

A differenza della paura del giudizio però, la poca stima di sé è una condizione generica che sposta il tuo focus internamente. Non solo pensi di essere valutato negativamente in fase di approccio, ma hai convinzioni negative su te stesso a prescindere. É una condizione pervasiva, che a volte si legge in faccia.

Per questi motivi, la poca stima di sé è l’aspetto più difficile da affrontare, ma hai delle buone chance di farcela se inizi a porti con un atteggiamento interiore diverso. C’è una cosa che devi sapere: nessuno è perfetto. Sembra scontato, ma a volte avere poca stima di sé significa aver fatto dei confronti con gli altri e aver tirato le somme arbitrariamente.

Tutti hanno problemi di approccio, anche chi sembra apparentemente sicurissimo di sé stesso. Tutti hanno ricevuto qualche due di picche, e non c’è niente di sbagliato o di strano in questo. Anzi. Commettendo errori si perfeziona la tecnica. Devi solo darti delle possibilità, partendo dal presupposto che un rifiuto non è la fine del mondo, ma l’inizio di un insegnamento.

Non c’è nulla di sbagliato nell’approcciare sconosciute

Un pensiero abbastanza ricorrente nella testa di molti uomini, è che l’approccio di una sconosciuta sia qualcosa di sbagliato a priori.

Questa convinzione, del tutto errata, genera una grande perdita di tempo prezioso e di partner potenziali, perché chiude il cerchio delle possibili relazioni intorno a chi già conosci o ti viene presentato, impedendoti di frequentare chi ti colpisce a prima vista.

Ma perché si tende a pensare questo?

uomo e donna alla stazione

La strategia giusta per liberarsi da questa idea è riuscire ad immaginare le conseguenze reali di un approccio. La donna in questione, approcciata per strada, al bar, a una festa, o in qualunque luogo, non urlerà, non chiamerà la polizia, non scapperà a gambe levate, non ti schiaffeggerà, e men che meno si metterà ad offenderti con espressioni colorite.

La cosa peggiore che può succedere è che sfodererà un sorriso di circostanza o un’aria indifferente, tirando dritto. Tutto qua. Questo tipo di paura, spesso estremamente radicata, è del tutto irrazionale e va demolita subito, perché causa perdita di tempo e di opportunità.

Il segreto è sapersi mettere in discussione

Se continuerai a indugiare nelle tue convinzioni e nella tua routine, non approccerai mai nessuno.

Invece è essenziale che tu ti metta in gioco seguendo questi punti.

  • Esci dalla comfort zone: devi saperti mettere in difficoltà. Spesso l’impossibilità di approcciare un ragazzo o una ragazza deriva dalla poca familiarità con lo stress. Ricorda che l’ansia non è né positiva né negativa. É una forza, un’energia a disposizione che puoi decidere di usare per migliorare le tue prestazioni (fisiche e mentali) oppure per chiuderti ancora di più;
  • Sii razionale e lucido: non perderti in labirinti mentali dove tutto va storto solo perché lo pensi tu. Vivi nel presente. Nel presente ci sono infinite possibilità, è aperto ad ogni risultato, e tu non puoi sapere quale sarà. Quando ti sarai lasciato andare, ti sentirai molto meglio anche se riceverai un rifiuto, perché hai avuto coraggio. Mano a mano questo comportamento rafforzerà la tua autostima;
  • Il tuo obiettivo iniziale non è ricevere un responso positivo, ma migliorare te stesso: parti dal presupposto che il fine iniziale non è quello di trovare immediatamente l’amore della tua vita o andare a letto con una ragazza. Niente di più sbagliato. Se hai difficoltà ad approcciare, il tuo primo obiettivo deve essere quello di migliorare esclusivamente questo aspetto, allenarti e scacciare le tue paure. Sarà quindi un mezzo, e non il fine ultimo;
  • Hai qualcosa di speciale da offrire: se continui a pensare di essere banale, di non avere nulla di particolare che ti differenzia dagli altri, continuerai ad avere paura. Ogni persona invece ha le sue particolarità. Il problema è che spesso, per cultura o per timore, tendiamo a uniformarci alla massa senza neanche accorgercene. Rifletti su te stesso, conosci le tue potenzialità. Trova ciò che ti rende unico e comprendine l’incisività. Ciò che ti distingue, per quanto possa essere piccolo e insignificante all’apparenza, ti renderà più sicuro e magnetico.

Scaccia i tuoi mostri e trasmetti belle sensazioni

Ti svelo, in conclusione, un altro segreto: in realtà alla maggior parte delle donne piace essere approcciate, perfino quando i tentativi sono goffi.

Tu pensi di disturbarla e invece la realtà è completamente opposta!

Anche le donne hanno bisogno di autostima, e come credi che la aumentino? Essere approcciate (ricorda: non in modo volgare o disperato), è una delle attività che comportano iniezioni di autostima per le ragazze. La donna approcciata si sentirà piacente, non infastidita.

Il fastidio può sorgere, al limite, dopo molta insistenza. Sta a te cogliere eventuali segnali di disinteresse, immediatamente dopo l’approccio.

Detto questo, non mi resta che augurarti buona fortuna, lasciandoti una citazione per meditare.

A ogni donna corrisponde un seduttore, la sua felicità sta nell’incontrarlo“.

-Soren Kierkegaard.